lunedì 30 maggio 2011

VAMPIDEO (36): UOMO D'ONORE

Elijah: Sei molto onorevole. Stefan: E tu? Perchè tutto questo piano è condizionato dal tuo onore. Elijah: Non ti deluderò. Stefan: Klaus è tuo fratello. Lo so,.. io ho desiderato uccidere mio fratello migliaia di volte. Non ne sono mai stato in grado. Elijah: Klaus non era il mio unico fratello. Avevo fratelli, e sorelle. Una famiglia. Nel corso dei secoli Klaus ha dato loro la caccia. E me li ha portati via. Stefan: Vuoi vendetta. Elijah: A volte, c'è dell'onore anche nella vendetta.
Rendiamo omaggio con l'appuntamento di oggi ad uno dei personaggi più affascinanti ed innovativi della stagione due: il vampiro Originario ELIJAH.
Dalle parole di Rose e soprattutto dal terrore di Trevor ci aspettavamo un vampiro spaventoso, una specie di mostro che per un torto subito aveva inseguito la povera Katherine attraverso tutto il mondo per oltre 500 anni, con il solo scopo di vendicarsi. Niente di più lontano dalla verità: anche se la verità di Elijah probabilmente ancora è lontana dalle nostre menti.
Ricordo la prima volta che lo abbiamo visto apparire: calmo, tranquillità spettrale, guardingo e.. freddo, quasi inespressivo. Alla vista di Elena però, abbiamo visto sul suo bel volto la prima vera espressione: e potremmo definirla incredulità.
Solo più avanti scopriremo che vedendo quel volto in Elijah si erano risvegliati ricordi di un tempo lontano. Entrando in contatto con Elena, Elijah ha ricordato il tempo in cui lui e Katherine si conobbero, quando la bella doppelgagner doveva essere consegnata a Klaus per il sacrificio.
Il suo rapporto con Katherine appare da subito complesso: in lei forse lui rivede qualcun altro: la stessa espressione incredula di quando vede Elena la prima volta, la riserva anche a Katherine, ma questo credo sia una storia che ci racconteranno in seguito. E' molto più significativo il dialogo tra lui e Katherine sulla panchina: lei gli dice che senza l'amore la vita di nessun essere vivente ha senso. Possibile che in un vampiro millenario e potentissimo, una frase del genere abbia avuto un effetto così devastante?
Infatti sappiamo che poco dopo Elijah si reca da Klaus per cercare di convincere il fratello a provare a salvare la ragazza. Anche in questo caso vengono rivelate importanti informazioni: Klaus non ha bisogno di spiegazioni, conosce l'origine della debolezza del fratello e la individua senza troppa difficoltà nella capacità di provare emozioni. 'Le emozioni ci rendono deboli, e noi non siamo deboli. Non proviamo più emozioni da un sacco di vite'. Le parole di Klaus dipingono un ritratto dei due fratelli che, come abbiamo visto non rispecchia la realtà. Mentre in Klaus è forte la determinazione a non farsi indebolire da niente (oppure semplicemente in lui le emozioni umane non hanno effetto), in Elijah vediamo il conflitto. Tante sono le emozioni che siamo riusciti a cogliere in lui.
In primo luogo, ricordo che, durante l'episodio del patto con Elena, avevo difficoltà ad inquadrare il personaggio. Mi spiego: oltre alla freddezza che cercava di dimostrare, quando si toccava (raramente) l'argomento Klaus, in Elijah ho sempre visto la tristezza. E mi chiedevo: perchè? Sta cercando di ucciderlo, perchè la cosa lo rattrista?
Naturalmente tutte le spiegazioni sono arrivate quando abbiamo scoperto il legame tra i due Originari.
Adesso infatti affrontiamo lo spinoso discorso Klaus. Senza dubbio la persona a cui Elijah appare irrimediabilmente (e anche tragicamente) più legato.
L'amore immenso per il fratello lo si nota sempre: una scena che ho considerato davvero tenera e molto poco legata alla reputazione di entrambi i personaggi, è la scena in cui Klaus mostra compiaciuto al fratello la pergamena con incisa la falsa maledizione.
Gli sguardi che si scambiano i due sono molto eloquenti: Klaus alza il viso come un bambino che felice mostra la sua opera al suo amato fratello maggiore. L'espressione con cui di rimando Elijah incrocia il suo sguardo è di pura adorazione. Dopo aver visto quel tipo di sguardo mi è sempre sembrato strano che Elijah volesse fermare Klaus dal divenire un mostro invincibile solo per amore dell'umanità in pericolo. Infatti non mi sbagliavo. Come abbiamo visto le motivazioni di Elijah erano ben altre.
E' l'amore per una famiglia distrutta che lo porta a voler fermare il folle fratello: come racconta a Stefan poco prima di recarsi alla vecchia cava per fermare il sacrificio. Klaus ha barbaramente separato Elijah dalla sua famiglia, provocandogli un immenso dolore ma anche la responsabilità di fermare il colpevole per un debito di onore verso il sangue del suo sangue. Ecco perchè la tristezza: Elijah ama Klaus, lo ama anche se stiamo parlando di un mostro assoluto, ma non può perdonare chi ha fatto del male alle uniche altre persone che amava. In Elijah il senso dell'onore è fortissimo: il suo lignaggio di antico vampiro lo porta ad avere impressi nella mente eternamente questi valori.
Per questo si affeziona da subito ad Elena: molto prima di Stefan, infatti Elena ha compreso le motivazioni di Elijah e da cosa sono guidate le sue azioni.
Dopo essersi separato da lui per andare in soccorso di Jenna, Elena gli promette che tornerà per finire la loro conversazione: tornando Elena gli dimostra non solo che Katherine era stata una completa egoista, ma soprattutto che, persone come lui, che danno valore alla parola data, esistono anche tra gli umani.
Credo che da quel momento in poi Elijah si sia un pò fatto conquistare dalla purezza e dalle buone intenzioni di Elena.
Certo.. a proposito di parole date, sappiamo tutti poi come è andato a finire il rituale: ma proviamo un attimo a pensare alle motivazioni di lui. Avendo perso l'unica ragione che avrebbe potuto convincerlo ad uccidere un fratello che ancora amava, cos'altro poteva fare se non salvarlo? E soprattutto se Klaus davvero lo avrebbe riunito alla sua amata famiglia, cos'altro poteva desiderare di più? Io, a dire il vero, ho pensato, che Elijah voleva credergli: perchè gli ha creduto subito. Non ha esistato un attimo appena ha sentito le parole che voleva sentire. L'idea di rivedere tutta la sua famiglia e soprattutto di non essere costretto ad uccidere il fratello, lo hanno di sicuro sollevato. In questo il parallelo che Stefan fa con lui e Damon è perfetto. 'Devo ucciderlo per quello che ha fatto ma non voglio davvero ucciderlo'.
Una delle scene ancora più rappresentative di quanto fosse forte il legame tra i due fratelli la possiamo infine individuare nella prima scena della season finale.
Elijah aspetta tranquillo e sereno appoggiato ad un albero che il fratello di nuovo in forma umana si risvegli: non c'era nessun tipo di espressione di rabbia o odio negli occhi di Elijah mentre aiuta Klaus a vestirsi, solo quotidianità. Come se quello fosse sempre stato il suo posto. Infatti.. il tradimento finale di Klaus lo ferisce profondamente: durante l'accoltellamento da parte del fratello, l' espressione di Elijah è soprattutto di dolore. Dolore per il tradimento, non per la morte. Fa più male che rabbia essere traditi da qualcuno a cui si voleva credere perchè lo si amava. E Klaus lo sapeva: le sue parole sulle debolezze dei vampiri si sono rivelate profetiche. E personali.
Arrivate ormai alla conclusione dell'analisi di questo bellissimo personaggio (ma ci sarebbero tante altre cose da sottolineare!) posso solo augurarmi di vedere nella season 3 tantissimi flashback che ci possano aiutare ad accendere la luce sul rapporto tra questi due fratelli Originari: sulle loro diversità, sull'impatto che il tradimento della madre ha avuto su Klaus bambino e soprattutto su come è intervenuto Elijah affinchè questo bambino non si sentisse mai solo. Ecco questo è sinceramente quello che spero di vedere io. Perchè se un briciolo di amore Klaus lo ha mai provato per qualcuno, sono certa che si sia trattato del fratello maggiore.

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