venerdì 22 giugno 2012

4 BUONI MOTIVI PER GUARDARE THE VAMPIRE DIARIES


Sono tanti i motivi per guardare The Vampire Diaries... In questi tre anni, noi appassionati, fedeli telespettatori ci siamo affezionati alle avventure dei ragazzi di Mystic Falls in compagnia di vampiri, streghe, licantropi e ibridi. E aspettiamo con trepidazione la serata del giovedì! Ma per chi ancora non è stato catturato dalla magia di questo show ecco quattro buone ragioni per guardarlo.
I fan di The Vampire Diaries sono disposti a difendere il loro show fino alla morte e, francamente, hanno le loro buone ragioni per farlo. E' un peccato che questa serie soprannaturale non possa essere apprezzata  al di fuori della community di questo genere, perché in termini di qualità è molto costante.

Alcuni telespettatori potrebbero pensare che sia solo un knock-off di Twilight, ma sbaglierebbero completamente (perché è di gran lunga superiore a Twilight) e si perderebbero un fantastico spettacolo televisivo.
Ecco quindi 4 ragioni per cui questo è un grande show

Storyline Stimolanti.
Sapete cosa succede in ogni episodio di The Vampire Diaries? Tantissime cose! La stimolazione di storie diverse è fenomenale. Quando la stagione 3 è iniziata, molti fan hanno pensato che fosse incentrata esclusivamente, o per la maggior parte, su Stefan e sul suo ritorno nel team dei cattivi. Ma sono stati smentiti. Nell'arco di 42 minuti, i non-fan potrebbero rimanere particolarmente stupiti da quante storyline gli scrittori siano in grado di mettere insieme in un singolo episodio. Per non parlare del fatto che per arrivare ad uno degli sviluppi principali del libro ci sono voluti solo tre anni, quando sono sicura che molti fan pensavano che avremmo dovuto aspettare un po’ di più (e probabilmente non ce ne saremmo nemmeno lamentati). Questo non è uno show che fa passare 6 stagioni per avere uno sviluppo maggiore o per fornire risposte (sì, mi riferisco a te, Lost).

Personaggi. 
The Vampire Diaries ha un “tesoretto” di personaggi interessanti e versatili. Vi annoiava il sempre buono protagonista Stefan? Beh, va bene perché gli autori così volevano per poi farlo diventare cattivo. Speravate che il malvagio Damon diventasse più sensibile? Ecco che è successo. La cosa bella di questi personaggi (in particolare quelli soprannaturali) è che sono molto complessi e raramente unidimensionali. Certo, un po’ di brividi vengono quando al malvagio vecchio di 1000 anni, Klaus, viene una cotta da scolaretto per Caroline, ma almeno la trama non è noiosa. E poi, naturalmente, c'è Caroline, che è passata dall’essere una popolare e viziata studentessa di scuola superiore ad un vampiro assassino. C'è anche la profondità delle persone di Mystic Falls che rende le loro storie ancora più interessanti.

Gli attori versatili. 
Questo alimenta il mio punto di cui sopra su personaggi interessanti, ma The Vampire Diaries ha alcuni attori di grande talento nel suo show. E' un peccato che la CW sia costantemente ignorata per la qualità dei suoi attori, perché ne hanno alcuni veramente di talento (qui, ma anche in altri show). Nina Dobrev è stata sorprendente a interpretare il doppio ruolo di Katherine ed Elena nello show. La sua capacità di rendere i due personaggi completamente diversi, guardando esattamente la stessa persona, è notevole. Allo stesso modo, Ian Somerhalder e Paul Wesley hanno fatto grandi prestazioni giocando sui diversi aspetti della personalità dei loro personaggi. Nessuna telefonata dopo le performance in questo show.

Cliffhangers e sorprese. 
Si dice che Dallas abbia inventato il cliffhanger in TV, ma The Vampire Diaries lo utilizza sempre in un modo da rendere la trama sopra le righe. Oltre alla stimolazione fantastica, di cui abbiamo parlato nei precedenti punti, questa serie offre costantemente curve e tornanti. Anche quando sai che sta arrivando (come il grande shock della scena di Elena nel finale della stagione 3), quando quella scena arriva, tu spettatore resti ancora stupito e senza parole vedendo quello che gli autori sono stati in grado di scrivere.






fonte TVD Italia





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