martedì 28 agosto 2012

LA PAROLA AGLI SCENEGGIATORI


Curiosiamo al tavolo degli sceneggiatori di TVD e scopriamo il lungo e complesso lavoro di scrittura che c'è dietro all'idea di una scena, di un dialogo, di una particolare situazione. (Transcript di seguito).

Sceneggiatore1: Attualmente abbiamo molte storyline attive.
Pascal Verschooirs: La cosa più bella di The Vampire Diaries è che abbiamo la fortuna di avere i migliori sceneggiatori al mondo! 

Julie Plec: Si beh, però c'è un problema. Lei è già morta. 
Sceneggiatore2: E concordiamo sul fatto...
Julie Plec: Come vorreste farlo? Damon l'ha soggiogata quando le ha detto che l'amava. 
Sceneggiatore2: Tra le idee c'era quella che Damon annullasse la cosa... 

Julie Plec: Scrivere è difficile! E' un lavoro duro. E se qualche scenggiatore dovesse dirvi il contrario... beh probabilmente perché non ha sofferto per questa cosa. 

Pascal: Hanno una mentalità aperta e conoscono le nostre limitazioni. 

Julie Plec: Il lavoro inizia con una grande lavagna bianca. Vuota. Il nostro lavoro, in qualità di sceneggiatori è quello di riempirla con le nostre idee. Una volta lì, le idee devono essere scritte, e messe in modo tale che si intersechino con 10 o 20 personaggi, che hanno bisogno di 7 colpi di scena in ogni episodio, oltre che il classico momento romanitico. 
Questo avviene ogni settimana. E' così che il lavoro viene dato. Lavoriamo duro. Diamo il meglio di noi. Non possiamo sbagliare. 

Stefan: Cosa ci facciamo qui? 
Klaus: So quanto amavi questo posto. Cerco di riportare alla memoria i bei giorni dello squartatore. 

Julie Plec: Il processo evolutivo dello show è che non c'è un processo evulotivo dello show. Cerchiamo di trovare la via nel caos. 

Caroline Dries: Funziona così: ci diciamo questo sarà un flashback dove vedermo Stefan e Klaus negli anni venti e scopriremo che erano amici. Da qui partiamo. Poi si decide in che modo impostare il flasback, su come dev'essere, delle varie storyline interne, dell'intreccio con i personaggi. Ovviamente non posso pensare di fare tutto da sola. Dobbiamo essere tutti presenti, tutti servono con le loro idee per far funzionare la cosa. 

Julie Plec: Serve un lavoro di squadra per far funzionare questo show. Servono dalle 6 alle 12 persone che si riuniscono in una specie di isolamento. Li tutti pensano e collaborano cercando di tirar fuori l'idea migliore. 

Caroline Dries: Una volta che lo scrip è pronto, Julie lo legge a tutti e tutti inseriscono le proprie note. La storia è sempre in evoluzione. 

Julie: La logica dobbiamo averla. Se lei dovrà ricordare tutto, lo ricorderà. 

Alice Evans: Non sai mai cosa succede. Il giorno prima è una cosa, il giorno dopo è un'altra. Oppure non ti dicono nulla. E lo fanno di proposito. 

Caroline: Il fatto che un qualcosa sia scritto non vuol dire che debba per forza accadere. Mi piacerebbe dire "questo succede e succede qui in questo momento." Ma Lo script è modificabile finché non ti viene portato via. Ognuno di noi vorrebbe sempre modificare e aggiungere qualcosa. 

Julie: Ci sono tanti personaggi ed è necessario rispettare la loro volontà i loro impulsi e bisogna continuare a mantenerli vivi e attivi. Questo è un altro dei compiti che dobbiamo fare. 

Damon: Se devo sentirmi in colpa per qualcosa voglio che sia per questo. 

Caroline: I nostri fan mi twittano in continuzione per sapere se Damon ed Elena si baceranno o se vedranno Stefan ed Elena insieme. E noi ci chiediamo come possiamo fare per tenerli sulle spine. Si, sappiamo che per quanto riguarda la parte soprannaturale non è bello. Ma per lo show sono momenti molto belli. 

Elena: Sapevo che mi avresti preso. 

Alice Evans: C'è molta segretezza che ruota intorno a questo show. Nessuno mi ha mai detto quello che dovevo fare. 

Ester: C'è un modo che mi permette di riparare a ciò che ho creato. 

Alice Evans: Non avevo assolutamente idea di dove andasse a finire il mio personaggio. Ad essere sincera, visto che tutto cambia di continuo, mi sento ancora messa in mezzo. 

Caroline: Solitamente, qualche giorno prima di girare la scena, abbiamo la bozza del copione. Da lì nasce il vero dialogo. Gli attori conoscono il copione e noi siamo pronti a girare. 

Finn: Presumo tu sia Elena Gilber. Io sono Finn Mikealson. 

Julie Plec: Questo show ha molti personaggi e tantissimi dettagli e ti resta sempre in testa: mentre dormo, è nei miei sogni, mentre mi lavo i denti, mi ronza sempre in testa. 

Kat Graham: Il team lavora senza sosta, da mattina a sera, nel week end e a Natale. Non si può davvero dire che non lavorino. 

Caroline: E' un duro lavoro perché la tua mente è sempre in opera. Hai mille pensieri in testa. Molte delle idee sono davvero brutte ma sono sempre lì. 

Julie Plec: Se una notte non dormo, mi ritrovo a pensare, magari, ad un momento romantico dello show. Inizio a visualizzarlo nella mia testa. E spero che mi resti in mente anche alla mattina e che sia altrettanto bello come la notte prima. 

Caroline: Ho imparato che è intutile star seduti ed aspettare l'idea, tanto quelle arriveranno da sole. Il brutto è aspettare. 

Julie: Non è il classico lavoro che finisce usciti dall'ufficio e arrivati a casa la sera. Ti è addosso giorno e notte. Ho fatto dei sogni sullo show che avrebbero un senso e che sarebbero bellissimi, ma poi non è così. 



fonte TVD Italia




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