sabato 22 settembre 2012

PAUL: AL JAY LENO (20 SETTEMBRE)


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Sappiamo tutti quanta verve e simpatia sfoderi il bellissimo PAUL WESLEY quando non deve vestire i panni del tormentato Stefan Salvatore.
L'immagine qui a fianco (in cui Paul stesso sempre invitarci a seguirlo!), è tratta dalla sua ultima apparizione alla Corte di Jay Leno. 
Proseguendo nella lettura troverete l'intera apparizione di Paul (in due video), con il relativo transcript.


Jay Leno: Hai già incontrato Viola? 
Paul Wesley: No, ma sono un grande fan. E’ un onore essere nello stesso show con lei. 
Viola Davis: Oh, grazie. 
Paul: Ma ho già incontrato te, Jay. 
Jay: Ci siamo già incontrati prima? 
Paul: Si, ci siamo già incontrati, forse non lo ricorderai, ma ti dirò qualcosa che dovrebbe rinfrescarti la memoria. 
Jay: Ok. 
Paul: Uno dei miei primi lavori, uno dei miei primi ruoli, è stata una pubblicità per un luna park nella quale dovevo andare sulle montagne russe, stare in prima fila e far finta di divertirmi. 
Jay: E a quanto pare sei bravo. 
Paul: Oh, grazie. 
Jay: Sembra davvero che tu sia sulle montagne russe. 
Paul: E dopo il settimo giro sulle montagne russe, questa è una storia vera, ho vomitato dappertutto e sono stato immediatamente licenziato. 
Jay: Ti hanno licenziato? 
Paul: Certo che sono stato licenziato, ero ricoperto di vomito. Quindi sono tornato a casa, ero anche un po’ depresso, e due mesi dopo ho ricevuto un assegno per quella pubblicità, e sai ero un giovane attore squattrinato, quindi pensai che fosse solo un rimborso, e invece presi l’assegno ed era da 27.000 dollari. 
Jay: Wow! 
Paul: Una somma di denaro incredibile! Avrei potuto metterlo su un conto di risparmio, nel fondo per il college, e invece sono andato dritto da un concessionario Mercedes e ho comprato una Mercedes da 26.700 $. 
Jay: Ti sei tenuto gli altri 300$ per la benzina. 
Paul: Infatti, la benzina. Allora, adesso arrivi tu. Stavo guidando su Ventura Boulevard, avevo un appuntamento, sai con l’auto riuscivo ad abbordare le ragazze. 
Jay: Si, quelle ragazze superficiali. 
Paul: No, per niente, dai! Comunque, stavo guidando, a quei tempi mi comportavo come un super gangster, ed ero praticamente appoggiato al sedile del passeggero. Al semaforo vedo quest’auto sportiva e dico tipo “Yo baby, farò una gara con questo tizio!” Così mi sono avvicinato a questa Porsche e dico “Bro!”, perché a quei tempi parlavo così, “Bro! Abbassa il finestrino!” Il vetro scende e c’eri tu! 
Jay: Ero io? 
Paul: Era Jay Leno! E all’inizio ho pensato “Merda! E’ Jay Leno.” Ma dopo ero tipo “Yo bro! Vuoi farti una corsa?” Così mi hai guardato, hai dato un’occhiata alla ragazza che era con me e mi hai detto “Gareggerò per la ragazza.” 
Jay: Oh, penso di ricordarmelo… 
Paul: E’ una storia vera! E poi hai messo in moto e sei partito, mentre io non mi sono mosso! Ero così confuso per avere Jay Leno che stava gareggiando con me, ed era già partito. La ragazza non mi ha più richiamato perché avevo fatto l’idiota al semaforo. 
Jay: Ho sposato quella ragazza. 
Paul: L’hai sposata?! Mi chiedevo che fine avesse fatto. 
Jay: E’ così che funziona, benvenuto a Los Angeles, amico! Guarda questa tua foto, che diavolo è? 
Paul: L’ho portata per farti vedere il ragazzo che voleva gareggiare con te. Quello è una specie di simbolo di una gang, un mio simbolo immaginario, non ero in una gang, formavo una gang di una sola persona. 
Jay: Non è una cosa che fa molta paura. 
Paul: Avevo i boxer in bella mostra, era imbarazzante, e questo è il ragazzo che voleva gareggiare con te. Erano bei tempi, Jay. 
Jay: Si, davvero bei tempi. Cosa indossavi? 
Paul: Non ne ho idea, Jay. Ma mi piace il poster, è quello che provavo ad essere, cercavo di essere uno del gruppo, uno dei gangster. Ma ora non sono più così duro. 
Jay: Hai detto che eri duro, allora ti buttavi nelle risse, facevi telefonate in codice… 
Paul: Si, le telefonate in codice. Ma sono un pappamolle! Sono in The Vampire Diaries, è la CW, non lotto. Sono metrosexual. 
Jay: Sei metrosexual? 
Paul: No, sto scherzando. Però boxo. 
Jay: E quello è boxare? 
Paul: Incredibile! Prima mi rubi la ragazza, ora critichi il mio modo di boxare. 
Jay: Sembra più uno scontro tra gattine. 
Paul: Si, io graffio. Rimarresti sorpreso dell’utilità di queste mosse, e da quanto vanno a segno. 



Jay: Sei mai stato coinvolto in una rissa? 
Paul: No, niente risse, io non combatto. Ma ti dirò, il mio primo giorno di riprese, quando avevo delle battute da dire, ero molto nervoso perché volevo fare bene il mio lavoro, così ho imparato tutte le battute dell’intero copione, anche le scene in cui non ero presente, ho memorizzato le battute di tutti, perché volevo fare un lavoro grandioso. Non so perché continuo a toccare i tuoi fogli. 
Jay: Puoi continuare a toccare i fogli. 
Paul: Sembra un disturbo ossessivo compulsivo! Nel mio primo giorno di riprese, o comunque nella prima settimana, ero in scena con questo attore che faceva parte dello show da anni e che continuava a dimenticarsi le sue battute. Così ho pensato di comportarmi da bravo ragazzo e suggerirgli le battute ogni volta che prendeva una piega drammatica, perché si prendeva delle pause mentre aspettava e quindi lui diceva “Ora devo andare,” e io “Bussa alla porta!” Poi ripartiva dicendo “Ora devo proprio trovare …” “Le tue chiavi!” E alla fine dopo la terza volta si è stancato e mi ha detto “Bro,” anche lui è un tipo da bro. “Sto per prenderti a pugni in faccia.” E’ questo quello che ha detto, ed era serio, quindi lo staff ha iniziato ad allontanarsi perché sapevano che era un kickboxer, e lui si stava preparando per colpirmi. Quella è stata la mia prima esperienza. 
Jay: E tu hai iniziato a lottare da gattina? 
Paul: Certo! Mi ero già preparato. 
Jay: Ma come fai? Hai anche vomitato nel tuo primo lavoro! 
Paul: Ho vomitato nel primo, sono stato quasi perso a calci nel secondo. 
Jay: Ma ora state girando The Vampire Diaries, ad Atlanta giusto? 
Paul: Si, esattamente. 
Jay: Ti piace vivere lì giù? 
Paul: E’ interessante. Lo sai, sono di New York e ho vissuto a Los Angeles per 10 anni, quindi non sono abituato, ma è magnifico. 
Jay: Che differenza c’è? 
Paul: Sai, fa caldo, c’è afa. Mi è successo qualcosa di molto interessante circa una settimana fa. Abbiamo girato fino a tardi, sono tornato a casa alle 4:30 del mattino, avevo sonno, mi stavo preparando per andare a letto, e nel passare dal salotto alla camera da letto c’è una porta di vetro, la porta d’ingresso è tutta di vetro, e vedo queste figure avvicinarsi al prato davanti casa, li vedo entrare e sbirciare dalla finestra. Ho pensato subito “Oh mio Dio sono ladri, stanno per derubarmi!” Così lentamente sono indietreggiato fino in cucina perché era tutto buio. 
Jay: Questi sono i movimenti per indietreggiare? 
Paul: Si! Ho fatto le mie mosse da gattina, avevo anche già tirato fuori le unghie! Ho preso il telefono, ovviamente ho fatto il 911, e ho dato ai soccorritori una lunga ed elaborata descrizione di questi tizi che si avvicinava alla casa e provava ad entrare, ho dato il mio indirizzo dando di matto. Dall’altra parte c’è stata una lunga pausa e poi “Tenga premuto per il trasferimento della chiamata.” Era il centralino del 911 che poi mi ha trasferito la chiamata, una donna mi ha finalmente risposto e mi ha detto “Qual è la sua emergenza?” E io le ho raccontato di questi tre tizi che provavano ad entrare in casa, e lei è stata grandiosa, si è comportata bene, e alla fine ha detto “Bene, arrivederci.” E io le ho detto subito “Aspetti! Non può restare al telefono?” “Vuole davvero che resti al telefono?” E io ero tipo “Nah!” Ma in fondo ero tipo “Si, voglio parlare, voglio restare al telefono! Voglio che mi accompagni in questa cosa perché sono terrorizzato!” Così lei ha riattaccato e io mi sono sentito il più piccolo degli uomini e ho riattaccato a mia volta. Poi ho deciso che volevo difendermi, volevo spaventarli e farli scappare via accendendo tutte le luci per fargli capire che ero in casa. Allora ho acceso tutte le luci e tenevo in mano questo coltello, sono andato all’ingresso ed ho iniziato ad urlare. E quando la polizia è arrivata loro erano già andati via. 
Jay: Wow, che coraggio! 

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fonte TVD Italia




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