mercoledì 28 novembre 2012

PAUL WESLEY SI RACCONTA

Il nostro bellissimo PAUL WESLEY si racconta in quest’intervista con BulletMedia.com. Per Stefan, durante lo show, stanno per arrivare tempi duri (sul fronte sentimentale): e questa è davvero una svolta anche per l’attore che per la prima volta dall’inizio della serie si ritrova nei panni del... fratello. Adesso è lui che deve assistere alla storia d’amore della ragazza che ama con un altro. Vediamo cosa ne pensa Paul. Naturalmente l’attore ci racconta anche molto altro: il suo rapporto con Twitter e i suoi prossimi progetti cinematografici.


Nell’era in cui i vampiri sono parte dell’intrattenimento televisivo , Paul Wesley campeggia sugli schermi nel ruolo di Stefan Salvatore, il periodicamente carnivoro ragazzo d’oro dello show di successo della CW The Vampire Diaries. Il ragazzo, nato nel New Jersey, è stato molto schietto circa il suo interpretare un adolescente a trent’anni così come su tutto il resto, quando lo abbiamo incontrato recentemente. In questa intervista ci parla delle sue speranze, più o meno sanguinose per TVD, sul perché non twitta ogni secondo e tanto altro.
The Vampire Diaries sta esplorando un nuovo territorio durante questa stagione, adesso che Elena è un vampiro. Pensi che questa cosa avrà effetti duraturi sulla relazione con lei?
Io la penso così: quando guardi una serie tv, dove la posta in gioco è così alta e cerchi di portarla ad un livello realistico, diventa tutto molto divertente.
Lei è un vampiro, quindi ovviamente questa cosa avrà degli effetti, ma nel mondo della TV, nel mondo di The Vampire Diaries, dobbiamo tener in sospeso la nostra incredulità. Forse ci sarà un modo per salvare la relazione e tornare alla normalità, ma sperco che non prenderanno questa strada.
Le persone cambiano, e so che hanno una storia d’amore da sempre, ma i credo possono trovare una differente sorta di romanticismo non ingenuo com’era prima. Nella prima stagione, sono stati davvero ingenui, non si preoccupavano della morte imminente di qualsiasi rapporto. Sì, lo so che suona negativo.
In generale, il tuo personaggio Stefan ha avuto una storia, diciamo multidimensionale. Non trovi più o meno difficile, tenere il tuo personaggio con i piedi a terra, nei progressi della storyline?
In qualche modo, interpretiamo dei supereroi, e quando guardi un film di supereroi, devi accettare ogni cosa. Sebbene sia una serie a sfondo romantico, c’è molta avventura. Credo che come attore, si debba impegnarsi anche per quello. Non è che sto interpretando Abraham Lincoln, capisci cosa intendo? Stiamo in uno show di vampiri. Quindi per me, è fantastico diventare un killer sociopatico assetato di sangue, per poi tornare ad essere un eroe. Credo che questi due aspetti opposti siano perfetti. Ma sì, è naturalmente difficile.
In qualità di attore, sei sempre a chiederti “Cosa succede adesso? Come possiamo farla franca visti tutti gli omicidi, senza polizia che indaga?
Veramente l’FBI non ha ancora pensato di andare a Mystic Falls per capire perché 500 persone muoiono ogni mese?” Ma cerco di non pensarci troppo
L’anello che ti permette di camminare alla luce del sole, è anche una cosa “alla moda”. Vorresti, o lo hai mai indossato nella vita di tutti i giorni?
Non ho mai indossato quell’anello, ma ne porto due. Questo è una specie di anello di una confraternita o del college. Non sono il tipo, ma porto l’anello che mi ha dato mio nonno. Quello lo porto sempre. E’ un vecchio anello che viene dalla Mongolia. E naturalmente indosso la fede di matrimonio.
Cosa possiamo aspettarci da Stefan per il resto della quarta stagione?
Credo che, come Elena e Damon inizieranno ad avvicinarsi l’un l’altro, Penso che Stefan darà di matto. Mi piace sempre questa cosa. Loro continueranno a cercare una cura per Elena. Sarà interessante vedere se Stefan continuerà a darsi da fare o se dirà “Stai con mio fratello. Non mi interessa più nulla.” Vedremo. Non so cosa farà. Mi piace quand’è imprevedibile.
So che la medaglia d’oro olimpica Gabby Douglas farà una comparsa in uno dei prossimi episodi. Che cosa ci puoi dire del suo personaggio?
Ad essere onesto, non penso che sarà fondamentale. So che è una grande fan dello show, e siamo ovviamente molto orgogliosi che lei rappresenti il nostro paese. Penso che sia stato solo una cosa divertente ma di poco conto. Non penso fosse un ruolo necessario, con tutto il rispetto.
Hai molti fan fedeli che hanno la loro base grazie a The Vampire Diaries. Ti saresti mai immaginato una cosa del genere?

No, perché Twilight non era ancora uscito, o forse sì. Sai nel cast c’erano star adolescenti, e io ero già sui trent’anni. Credevo che quella fase della mia vita fosse finita. Non pensavo che sarei stato in uno Show della CW. Mi diverte tutto questa cosa. E’ una grande storia da raccontare sul mio letto di morte.

Qual è la cosa più strana che un fan ti ha mai chiesto?
La gente mi chiede di firmare il loro braccio e poi si tatuano la mia firma.
Ti eserciti a firmare?
No. La mia è una firma davvero brutta. Mi dispiace per loro!!
Cos’è che ti ha spinto a diventare attore?
Andavo in una scuola cattolica per soli ragazzi, e non praticavo sport, perché son stato buttato fuori dalla squadra di hockey e avevo bisogno di fare qualcosa. Mi annoiavo in Jersey. Così ho iniziato a prendere lezioni di recitazione a Manhattan ed è diventata la cosa migliore per me. Mi piaceva prendere il treno, andare in città ogni singolo giorno, e prendere lezione. Mi piaceva davvero. 

Che attori ammiri?
Mi piace molto Phillip Seymour Hoffman. A dir la verità mi piacciono di più i registi che gli attori, perché credo che un bravo regista possa far diventare bravo un attore. Ammiro gradi narratori e registi del calibro di Stanley Kubrick and Ingmar Bergman. Questi sono probabilmente i miei due registi preferiti...
Quali film di Kubrick ti piacciono?
Tutto. Non credo che abbia mai fatto un film che non mi sia piaciuto. La cosa che mi piace di Kurbick è che ogni uno dei suoi film è così diverso. Tutto, da Shining a 2001: Odissea nello Spazio, ad Arancia Meccanica e Full Metal Jacket. Penso solo che ogni volta che vedo un film di Kubrick, sono sotto incantesimo. Non riesco a staccare gli occhi dallo schermo. Poi c’è questo film di Ingmar Bergman... si chiama Scenes From A Marriage, racconta del regista che guarda e ti senti come si stessi guardando un documentario o di un frammento di vita di qualcuno. In realtà non ti sembra di guardare due attori davanti a una macchina da presa.
Parlami del tuo prossimo film, Baytown Outlaws e del tuo personaggio Reese.
Si tratta di una specie di commedia violenta stile Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. E ‘sicuramente per un pubblico molto specifico è davvero crudo. Ho fatto il film perché volevo fare qualcosa non “PG”. The Vampire Diaries è piuttosto cruento, ma questo è sicuramente un film per soli adulti. Il mio personaggio è un detective a caccia di criminali. Billy Bob Thornton è uno di loro. Il mio personaggio ha moglie e figli, e questa era un’altra cosa che mi ha attratto, perché interpreto un diciassettenne in tv, e ho 30 anni. Volevo un ruolo un po’ più adulto.
Come è stato uscire dai panni soprannaturali di vampiro?
E’ stato bello ma mi sono ritrovato comunque in un mondo fantastico. [Baytown Outlaws] ha una sorta di atmosfera alla “Mad Max”. Succede tutto questo schifo e tu sei lì a pensare “Cosa? Cosa sta succedendo?”. Devi mettere da parte l’incredulità. Non è certamente fantascienza ma, in qualche modo è fantastico.
Inevitabilmente The Vampire Diaries finirà. Che cosa farai quando ciò avverrà?
Davvero? No. Non succederà mai! Avrò 45 anni e interpreterò ancora Stefan (ride). Sicuramente farò l’attore ma ora come ora sto anche scrivendo e producendo un film, con un regista e uno sceneggiatore davvero bravo. Sarà per il prossimo anno. Mi cimenterò regista e, spero, di dirigere un po’ me stesso. Non mi interessa esclusivamente recitare, mi interessa il processo di realizzazione di un film o di un programma televisivo. Comunque, starò decisamente in questo campo.
Riguardo a Twitter, i tuoi tweet sono sempre molto profondi. Parli di meditazione trascendentale, Richard Dawkins e leggi sul porto d’armi. Cosa pensi di ciò che un social dovrebbe essere?
Interessante questa tua percezione. Mi sento sempre un “twetter” noioso. E’ una di quelle cose in cui non voglio dire cavolate ai miei fans perché poi non mi ascolterebbero più. Se sento di aver qualcosa da dire semplicemente la dico. Non sopporto chi twitta ogni ora. E’ una cavolata. Se non ho niente dire non dico nulla, e non lo faccio finché non c’è qualcosa che voglio far sentire. Ho letto su British GQ un articolo che trattava proprio questa cosa “Un uomo non dovrebbe mai twittare a meno che non possa migliorare il suono del silenzio”. Sicuramente non avrò tanti followers come chi twitta ogni 5 minuti ma a me sta benissimo così.
fonte TVD Italia


Nessun commento:

Posta un commento