mercoledì 19 giugno 2013

JOSEPH MORGAN: IL NUOVO SPIN OFF E LA PARTENZA DI KLAUS


Per noi fan dello show, costantemente assetati di spoiler, questo è un periodo terribile vista la totale mancanza di news.
Fortunatamente ci sono le varie partecipazioni dei ragazzi del cast alle CON a tenerci compagnia, e le loro interviste.
Quest’oggi, vi proponiamo l’intervista rilasciata dal poliedrico Joseph Morgan a Wetpaint Entertainment.





Esclusiva, Joseph Morgan di Vampire Diaries su The Originals e la partenza di Klaus
È stato un anno fantastico per Joseph Morgan (Klaus) e siamo solo a metà. Non solo il suo filmWarhouse ha ottenuto una distribuzione e il film da lui diretto, Revelation, è arrivato al Festival Internazionale del Cinema di New York (e verrà presentato questa settimana!), ma anche l’episodio pilota di The Originals è stato estremamente buono e la serie è stata confermata per l’autunno.
Nello spin-off di The Vampire Diaries, Klaus torna a New Orleans per indagare sul complotto organizzato contro di lui. Quando Wetpaint Entertainment ha parlato con Joseph, non vedevamo l’ora di chiedergli della nuova serie, e in particolare come sia diversa da TVD.

Wetpaint Entertainment: Siamo impazienti per il nuovo spin-off.
Joseph Morgan: Anche io. È da tanto che lo aspettiamo, e sono impaziente che tutti lo vedano.

Wetpaint Entertainment: Sembra così … diverso da TVD.
Joseph Morgan: Penso che per quanto riguarda l’aspetto esteriore, so che il regista, Chris Grismer, voleva molto mostrare i colori di New Orleans, per questo è stata conservata un po’ di quella specie di qualità ombreggiante di Vampire Diaries, ma lo spin-off ha più colore e luminosità. È meno soffuso. E poi anche per quanto riguarda i toni, questa serie ha i toni più maturi. È un po’ più misterioso. Vampire Diaries è più una storia sul raggiungimento della maggiore età, questo show invece parla più delle persone, creature sovrannaturali che accettano veramente ciò che sono, che amano essere vampiri. Perciò sì, è un po’ diverso.

Wetpaint Entertainment: È difficile diventare maggiorenne quando avete tutti qualche centinaio di anni. Qui invece parliamo di persone adulte?
Joseph Morgan: Sì, assolutamente, è vero. Non c’è un ballo studentesco in The Originals.

Wetpaint Entertainment: Cosa ci puoi dire sulla trama (che è agli inizi)?
Joseph Morgan: Il quartiere francese di New Orleans era una città che Klaus ha costruito insieme a Marcel, il suo protetto. E quando Klaus e la sua famiglia sono stati costretti a lasciare New Orleans, Marcel è rimasto e l’ha strutturato a suo piacimento. Ed è riuscito ad avere più potere, a controllare le streghe, a cacciare via i licantropi e a gestire davvero la città. Così, quando Klaus sente che una delle streghe sta tramando contro di lui, il suo ego prende il sopravvento. Lui torna a New Orleans per scoprire chi è la strega e per troncare la cosa sul nascere. Mentre lo fa si imbatte nel suo vecchio amico Marcel e inizia a capire che questo ragazzo, questo vampiro, ha ottenuto tutto quello che voleva.
E Marcel gestisce ora la città, è in un certo modo il re di questa città, mentre Klaus sta ancora cercando un appiglio a  Mystic Falls, e pensa, “Cosa sto facendo? Aspetta un secondo. Questo è ciò che voglio”. E lui è un tipo propenso alla gelosia e all’invidia e a tutte quelle caratteristiche più negative. Perciò penso che Marcel è un po’ un esibizionista, nel senso che mostra a Klaus ciò che ha e ciò che Klaus avrebbe potuto avere. Così, Klaus abbocca all’amo. Questo non gli piace e vuole riavere le cose indietro.

Wetpaint Entertainment: Se si parla della gerarchia, Klaus ha trasformato Marcel. Perciò, tecnicamente, non dovrebbero essere alla pari, ma a questo punto c’è una lotta di potere tra i due?
Joseph Morgan: Beh, Klaus è di gran lunga più potente. È un vampiro originario. Inoltre, è un ibrido, perciò ha questo vantaggio su Marcel. Ma Marcel controlla la città, perciò ha dalla sua parte tutti i vampiri della città. Questo vuol dire più di cento vampiri. Inoltre, controlla anche le streghe. Nessuna strega può esercitare i poteri magici senza il suo permesso. E questo vuol dire tanto.

Wetpaint Entertainment: Che tipo di storia pensi che verrà narrata in The Originals?
Joseph Morgan: Spererei che nel corso della stagione ci fosse un’eventuale storia sulla redenzione di Klaus. Penso che, da dove ha cominciato, al punto in cui è arrivato ora, e tutte quelle piccole incrinature che abbiamo visto nel suo comportamento da cattivo, penso che ci sia del potenziale da riscattare. E penso che tutta la passata stagione di Vampire Diaries sia stata una predisposizione a questo.

Amo la scena in cui Caroline gli dice, “Tutti quelli che sono capaci di amare possono essere salvati”. Se potessi prendere io la decisione – e non posso farlo – sceglierei per questa stagione una trama di divertimento. Ma la nostra trama, quella degli originari è sempre stata legata alla famiglia e ai legami che ci uniscono e l’idea che possiamo fare queste cose orribili l’uno all’altro, ma poveri quelli che ci pestano i piedi, brutte cose succedono a chi sfida uno di noi, allora siamo pappa e ciccia.
Perciò penso che si parlerà della lotta di potere tra la famiglia e tutti quelli che sono fuori dalla famiglia e anche delle dinamiche dentro la famiglia. Nel senso, questo ha una portata più memorabile. Persino l’episodio pilota ci ha stuzzicati con una guerra tra streghe e vampiri. Perciò vorrei tanto esplorare questo genere, ma su una scala più memorabile, meno da adolescenti e più simile a questo.
Wetpaint Entertainment: Vedremo dei flashback nel nuovo primo episodio?
Joseph Morgan: Non nel nuovo episodio pilota. Succedono così tante cose lì, il trasferimento nella nuova città e verranno presentati tutti questi personaggi nuovi, ma andando avanti con la serie penso che avremo dei flashback. C’è tanta storia da esplorare. Perciò sì, ci saranno assolutamente in altri episodi, ma non nel primo.

Wetpaint Entertainment: Come personaggio, vedi Klaus tornare a Mystic Falls se a New Orleans non va come previsto? Klaus ha la possibilità di tornare e rimanere?
Joseph Morgan: Personalmente no. Nel senso che capisco le ragioni che l’hanno portato a rimanere a Mystic Falls così a lungo per occuparsi degli affari irrisolti, e l’abbiamo già visto fare le valigie per ben tre volte per poi non andarsene definitivamente. Per me, l’idea di una creatura di 1000 anni che sceglie Mystic Falls per vivere e sistemarsi non è tanto realistica come lo sarebbe New York, Londra, Parigi o New Orleans. Penso che si sia dimostrato un uomo di cultura, un uomo che apprezza l’arte e la musica e tutti questi tipi di cose, insieme a realistiche ostentazioni di violenza. Per questo penso certamente che la città, che incarna tutto questo, avrebbe più probabilità di diventare la sua dimora permanente.

Wetpaint Entertainment: Se potessi portare qualcuno con te dal mondo di Mystic Falls a questo -
Joseph Morgan: Cosa cercate di scoprire con questa domanda? Se potessi scegliere uno dei personaggi a caso da Mystic Falls, chi poterei con me? Su, dai, cosa cercate di scoprire con questa? Porterei con me sicuramente lo sceriffo Forbes. No, certo che Klaus si porterebbe dietro Caroline. Penso che quella sia la persona a cui è interessato. Ha messo le cose in chiaro con Stefan per quanto riguarda la loro amicizia, e ha capito che Stefan non è più “lo squartatore”. Ha combattuto così tanto quando Klaus ha cercato di riportarlo a ciò che è stato, e penso che ci siano delle cose irrisolte tra lui e Caroline. Perciò penso che, se potesse portare qualcuno con se, sceglierebbe lei, ma questo lo sapevate già.

Wetpaint Entertainment: Come personaggio, sembra che Klaus potrebbe prendere o lasciare Mystic Falls e non sentirsi male per questo. Ma tu, come attore, come ti senti a lasciare TVD?
Joseph Morgan: Questo show, non serve neanche dirlo, mi ha cambiato la vita. Mi ha aperto ad un pubblico che probabilmente non avrebbe mai visto niente di quello che ho fatto e ora sembra che tutto quello che ho fatto si trovi su YouTube. Per questo sarò eternamente grato a questa serie. Penso di aver recitato per molto tempo una specie di trama B, perché si può vedere così tanto di Klaus in Vampire Diaries. Questa serie parla di Damon, Stefan e Elena, e dovrebbe parlare di loro. È iniziata con loro e dovrebbe finire con loro. E non penso che ci sia più spazio per far crescere il mio personaggio in quella serie.

Per questo sono molto emozionato di passare ad una serie dove possiamo imparare di più su di lui, e spero davvero che sfrutteranno al massimo la prospettiva del passaggio di personaggi da una serie all’altra. Sono totalmente disponibile, orario permettendo, alle sporadiche comparse di Klaus a Mystic Falls, e penso che perderebbero il loro asso nella manica se non portassero alcuni dei personaggi, forse anche quello di cui abbiamo parlato prima (Caroline), a New Orleans per almeno un paio di episodi.
Ma si, personalmente, penso che sia il momento giusto. Mi sento che se Klaus rimanesse a Mystic Falls, e i nostri eroi non lo uccidessero – perché lui non sarà mai interamente sulla stessa lunghezza d’onda con i nostri eroi; loro saranno sempre in conflitto – e questo li fa solo sembrare deboli e stupidi. E non penso che qualcuno voglia che gli eroi sembrino deboli e stupidi. Perciò penso che sia il momento adatto per Klaus di uscire. Penso che lo sia anche per me come attore. La messa alla prova di avere più scena e di essere in testa ad una serie è sicuramente allettante.
Wetpaint Entertainment: Così, la quarta volta che fa le valigie se ne va per davvero.
Joseph Morgan: Se ne va per davvero. Nessuno gli crede perché ha gridato “al lupo” così tante volte, ma si, se ne va per davvero. Ha fatto le valigie e parte.

Wetpaint Entertainment: Parlando invece di Warhouse e Revelation. C’è qualcosa che dovremmo sapere?
Joseph Morgan: Sì, Warhouse ha avuto una distribuzione. In realtà, ne hanno dato la notizia oggi (l’intervista è di qualche giorno fa). Adesso è sul sito di IMDb di Warhouse. Abbiamo avuto una distribuzione, e abbiamo avuto anche una distribuzione americana. Penso che sarà un lancio cinematografico molto ristretto, poi sarà su On Demand e così via. Questo dopo tutta la pazienza di coloro che lo vogliono vedere. Questo è ciò che è successo per quanto riguarda questo film.

E Revelation… siamo arrivati al New York City International Film Festival. E con questo è il terzo festival cinematografico a cui siamo arrivati fino ad ora in gara. Sto cercando di raccogliere tutti gli allori e onorificenze da mettere nei commenti su internet, ma ne sono davvero emozionato. Abbiamo avuto una presentazione ad Atalanta, ne stiamo facendo una per il Los Angeles Fear and Fantasy. E andiamo anche al Festival Cinematografico Internazionale di New York. Mi sento davvero fortunato in questo momento. È un momento davvero meraviglioso.

fonte TVD Italia


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