lunedì 23 settembre 2013

L’IMPEGNO DI IAN NEL SOCIALE

Sappiamo che Ian Somerhalder non è nuovo alle problematiche ambientali, nell’intervista che segue ci parla dei progetti in cui è coinvolto e l’importanza che i social media rivestono per la diffusione delle notizie. (Di seguito trovate un piccolo sunto del video).



La presentatrice introduce gli ospiti: Ian Somerhalder; attore, imprenditore e consulente per la RYOT. David Darg e Bryn Mooser, co-fondatori della RYOT.
Gli ospiti sembrano molto eccitati per questo panel. Bryn e David presentano la RYOT ed il loro progetto: “Future News”, descrivendolo come un progetto iniziato solo l’anno scorso, ma che in fin dei conti hanno preparato durante i loro 10 anni di lavoro assieme. Il progetto ha l’obiettivo di fare in modo che la prospettiva dei giovani, riguardo cosa sta accadendo attorno a loro (nel mondo),cambi; e di renderli più partecipi. La RYOT fa in modo che le notizie arrivino in tempo reale e spesso coinvolge anche i giovani, pubblicando notizie ricevute anche da followers su twitter da ogni parte del mondo.
Non solo, la RYOT si adopera anche per il supporto e l’aiuto per le popolazioni colpite da calamità.
A questo punto Ian parla di come sia stato coinvolto in questo progetto: Ian dichiara di conoscere sia David che Bryn da molto tempo e che quando gli hanno chiesto di partecipare al loro progetto, lui ne è stato contentissimo, perchè la RYOT permette di cambiare le prospettive della gente. Ian, inoltre, rivela di non avere la competenza dei due amici, ma essendo molto a contatto con i giovani, dato il suo lavoro, ha subito capito che questo progetto avrebbe fatto la differenza.
“Cos’è che rende questa generazione così desiderosa di essere coinvolta?”, viene chiesto dal giornalista. Ian risponde definendo l’attuale generazione come impressionante, questa generazione non parla solamente, partecipa si pone di fronte al problema e lo affronta. Molti giornalisti al giorno d’oggi la definiscono come “lentivista”, ma in realtà è una generazione ATTIVista, ed Ian ha le prove di questo. A questo punto è Bryn ad iniziare a parlare, prendendo come esempio i fantastici fan di Ian ed il modo in cui loro si attivano su scala globale o anche solo nel loro piccolo.
Bryn ha anche detto che Ian è stato fondamentale per capire come scrivere il giusto tipo di articoli che avrebbero potuto avere impatto sui giovani.
I tre poi hanno parlato dell’iniziativa Start RYOT, alla quale Ian ha partecipato anche l’anno scorso. Poi hanno parlato delle altre associazioni con cui RYOT è entrata in contatto.
Hanno anche riferito che il loro modo rivoluzionario di inviare notizie potrebbe cambiare l’intero sistema. Non bisogna più aspettare l’arrivo del quotidiano, le notizie vengono date gratis, in tempo reale e si può anche dare un supporto effettivo agli esseri viventi “danneggiati”.
L’intervistatore parla con Ian, definendolo come colui che ha fatto in modo che milioni di giovani si siano venuti in contatto con la RYOT, Ian rivela che è twitter il social media che gli permette di entrare così in contatto con i fan e la cosa bella è che non solo lui può fare in modo che i fan ricevano una data informazione, ma lui può anche ricevere risposte da loro e capire le loro impressioni, ciò lo fa sentire molto meglio. Non è solo leggere un articolo e poi andare a dormire, è leggerlo condividerlo a propria volta, parlarne con i genitori e con i compagni a scuola. Questa è la cosa fantastica dei social media. Ian dice anche che se “hai la possibilità di cantare di fronte al mondo ed hai una bella voce, non cantare sarebbe uno spreco”, nel senso che secondo lui ogni persona dovrebbe far in modo di sensibilizzare di più chi gli è intorno, sia che si abbiano 5 , sia che si abbiano 5000000 di followers.
I tre parlano della struttura del sito della RYOT e dell’approcio del sito. David scherzando (o forse no) dice:”New York Times? Noi competiamo con voi”.
Comunque si ha la responsabilità di fare in modo che al lettore venga offerto un modo per mettersi in azione, dice Ian.
La RYOT condivide anche cose di intrattenimento, storie che sembrano divertenti e leggere.
Alla fine del panel l’intervistatore fa una foto dal suo cellulare sia al pubblico che agli ospiti e tutti si salutano.



fonte TVD Italia

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