giovedì 20 febbraio 2014

ANCORA UN’INTERVISTA A JOSEPH: TRA KLAUS E ARMISTICE

Con The Originals in pausa (fino al 25 febbraio), il nostro JOSEPH MORGAN  ci tiene comunque impegnati grazie alle sue apparizioni cinematografiche. L’ultima fatica di Joseph, è il difficile ruolo del marine intrappolato solo in casa di Armistice.
Nell’intervista che segue Joseph parla di cosa lo ha spinto ad accettare il ruolo, e inevitabilmente anche del suo personalissimo ‘Klaus’.


Nell’intervista che segue Joseph parla di cosa lo ha spinto ad accettare il ruolo, e inevitabilmente anche del suo personalissimo ‘Klaus’.
Abbiamo recentemente chiacchierato con la star di The Originals, Joseph Morgan, del suo ultimo film, Armistice, sul suo ruolo di anti-eroe e di ciò che preferisce nel ritrarre Klaus Mikaelson
Prima di tutto, Morgan ci ha parlato di ciò che l’ha attratto di Armistice. “Lavorare con il regista, Luke Massey, è stata la cosa che mi ha attratto di più di questo progetto. Avevo lavorato in passato per un corto con lui e Matt Ryan, che interpreta l’altro ruolo in Armistice. Luke era il direttore alla fotografia, ed è stata una grande esperienza.”
“Luke era interessato agli stessi film che interessavano a me e anche agli stessi fumetti e libri, facevamo molto i nerd insieme. Quando mi ha esposto Armistice, che è il suo debutto alla regia, e poi ho incontrato Ben [Read], che ha scritto il copione con lui, mi è sembrata l’opportunità perfetta per collaborare a un livello più profondo.”
“Poco prima di girarlo, ho avuto una buona esperienza da attore, ma non avevo il profilo che ho ora, e certamente non avevo l’esperienza di lavorare a qualcosa non solo come attore ma anche come produttore ed essere creativamente coinvolto nelle decisioni relative allo sviluppo della storia e del personaggio. Fare parte di questo cerchio interno mi attraeva davvero, davvero tanto. È stata un’esperienza gratificante. Quando finisci il film, non tutto è come pensavi che sarebbe stato. Questo è qualcosa di cui sono sicuro sarò fiero fino alla fine della mia carriera.”

In Armistice Morgan si trascina quasi tutto il film sulle spalle, quindi abbiamo chiesto all’attore delle sfide che ha incontrato, e del risultato. “Mi chiedo se riuscirò mai a riavere un ruolo simile nella mia carriera, dove posso creare io stesso delle scene. Specialmente ora che sono in una serie che dura 42 minuti e mezzo e quindi i tuoi dialoghi devono essere ridotti. Ci sono poche volte in cui puoi spendere qualche secondo a contemplare. È molto incisivo, e spesso scopri che se anche avessi quei momenti verrebbero tagliati per inserirli nella cornice generale.”
“Fare un film in cui per la maggior parte del tempo passo il tempo coinvolgendomi con il personaggio in modo tale che ti puoi relazionare e immedesimare in esso e fare il tifo per lui, dicendo poche parole, è stata un’esperienza enorme, ma molto eccitante. Mi ricordo di aver detto a Ben e Luke ‘Anche se facessimo un film che piace solo a noi tre, ne sarà valsa la pena.’ Ero così eccitato dall’idea che mi sono proprio divertito.”

Durante la sua carriera Joseph ha interpretato sia eroi che antieroi, quindi gli abbiamo chiesto se era più attratto dal lato oscuro. “Mi piace essere il cattivo. Non è qualcosa che cerco in prima persona… in realtà cerco semplicemente ruoli interessanti, e penso che ciò che reputo veramente interessante sia un ruolo un po’ più danneggiato degli altri. Con più strati.”
Ho recitato in un remake di Ben Hur per la televisione, e so che questo personaggio sia largamente visto come un eroe, ma per me la sfida di recitare in un ruolo simile era di cercare quei difetti e l’idea che avevo vestendo i suoi panni era che c’era qualcuno che è consumato dalla vendetta… quindi si, forse, mi piacciono più i ruoli oscuri, ma non è come se leggessi un copione e dicessi Non è abbastanza cattivo per me [ride] cerco sempre qualcosa che mi sfidi e che mi permetta di scavare in profondità emozionalmente.”
“Devo essere capace di empatizzare per un personaggio per poterlo rappresentare.” Dice Morgan. “Devo essere capace di relazionarmi a lui obiettivamente. Devo capirlo, perché se non lo facessi, interpreterei semplicemente un personaggio bidimensionale.

Parlando di Klaus, recitare in una serie TV ti dà la possibilità di esplorare un personaggio più tempo che in un film. Ho vissuto ore e ore di questo personaggio, e mi sto ancora divertendo a interpretarlo. Sono un perfezionista quindi sono costantemente capace di migliorare in qualcosa o, in questo caso, qualcuno. Essere capace di conquistare le persone con un personaggio complicato e che è la quintessenza del male come Klaus è una sfida che mi piace molto!!
Klaus ha sparso un sacco di angoscia nel suo universo tra “The Vampire Diaries” e ora in “The Originals” quindi chiediamo ancora una volta a Morgan se ha una scena preferita di Klaus. “Non so, amico! È difficile da dire! [ride] è come chiedere a qualcuno qual è il tuo film preferito in assoluto, e potrei dirti che il mio film preferito è Fight Club, ma anche “12 Monkeys”… potrei rispondere alla tua domanda ma sarebbe una bugia perché sarebbe il primo a cui posso pensare in questo momento, ma non sarebbe lo stesso dopo cinque minuti! È difficile… è troppo difficile… non mi fare pensare a una risposta! [ride]

Sinossi:
 Nel ruolo del royal marine, A.J. Budd, Joseph Morgan recita in questo thriller psicologico, brutale e sovrannaturale, in cui si trova intrappolato nella Casa della guerra. Imprigionato, è costretto a lottare per la propria vita contro un nemico grottesco e disumano. È costretto a uccidere ogni giorno e morire lui stesso. Il suo unico barlume di speranza viene da un diario, lasciato da un vecchio occupante della casa, il tenente della prima guerra mondiale Edward Sterling, interpretato da Matt Ryan.

fonte TVD Italia

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